lunedì 26 maggio 2008

Ma io che c'entro?

Meglio se mi tolgo di mezzo
Marco Follini: storia di un democentrico alla ricerca dell'identità perduta

E’ il dicembre 1981 quando alla radio suona per la prima volta Centro di gravità permanente (dall’album La voce del padrone) di Franco Battiato. Da più di un anno Marco Follini è alla direzione nazionale della Dc. Governo Forlani. Poi Spadolini e Fanfani. Follini sta sotto lo scudo crociato fino al 1986, quando entra nel cda della Rai e ci rimane per sei anni. Intanto si arriva allo spartiacque del 1992: il ciclone di tangentopoli spezza l’incantesimo democristiano e spazza ogni dubbio su Mario Chiesa e seguito. La balena è abbattuta. Il centro di gravità non è più permanente. Parte la ricerca di un nuovo centro. In grado di superare la diffidenza di un elettorato che si sente tradito. In grado di sfidare una forza di gravità che negli ambienti ex-Libertas si sta facendo sempre più schiacciante...
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Indice
1
Cerco un centro. Anzi no
2
Nella casa senza libertà
3
Finchè c'è la Lega
4
Davide Follini vs Golia Berlusconi
5
Tra le due Italie c'era la mia
6
Senatore senza bandiera
7 Dal Pd: Marco, abbiamo bisogno di te!
8 Non badate al mio curriculum
9
Il buon centrista guarda al domani
10 Dalla terra di nessuno alla terra di tutti
Scheda biografica di Marco Follini
Bibliografia

(tesi per il corso di Giornalismo e politica in Italia, prof. Marco Marturano)

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