Si scrive e si balla: la vita, per dj Skar, è come una canzone... basta darle ritmo! E tingerla di rossonero...
sabato 2 agosto 2008
Riassumendo
Riassunto dell'ultimo capitolo della Ronaldissea. Sulla rotta verso Madrid, il protagonista Cristiano Ronaldo perde il suo miglior alleato ma anche il suo miglior nemico, così che il vento contrario dei giorni passati d'un tratto diventa favorevole, e il fustaccione portoghese può raggiungere la sua nuova isola felice in meno di una settimana. L'alleato era il presidente della Fifa Blatter che, dopo aver difeso Ronaldo e tutti quei giocatori che come lui sarebbero schiavi dei contratti esosi offerti dai club, ora dichiara che nella faccenda Ronaldo-Manchester-Real non vuole più metterci il becco. Il miglior nemico era l'allenatore dei Red Devils Ferguson, che se fino a ieri prometteva di ostruire con le maniere forti la partenza dell'attaccante (minacciandolo persino di tenerlo in panca per tutta la stagione che verrà), oggi (come riporta quotidiano spagnolo AS edizione on-line), comincia ad arrendersi all'immagine di un Ronaldo vestito di blanco. Col Real il portoghese ha già raggiunto un accordo preliminare che, in parole povere, dice così: se non ci fai il tuo autografo sul contratto (quinquennale da 7 milioni di euro a stagione), ci paghi 15 milioni di multa. La Ronaldissea è ormai al capitolo finale. Riassunto dell'epopea Thuram, giunta invece già ai titoli di coda. Il mondo del calcio è come una famiglia per l'ex difensore di Monaco Parma Juventus e Barcellona e primatista di presenze con la Nazionale francese (142) con cui ha vinto la Coppa del Mondo nel '98 e la Coppa 'Europa nel 2000. Ma la sua famiglia, quella vera, è ben altra cosa, e gli ha chiesto di smettere col pallone dopo l'ipertrofia al cuore rilevata dalla visita medica di giugno, ultimo step prima della firma col Paris Saint Germain, di cui avrebbe voluto diventare il nuovo Maldini. Il fratello Antonio fu stroncato da un infarto nel '94 in un campo di basket, Lilian ribadisce però che non si tratta di malattia genetica. Ma forse la sua famiglia ha comunque ragione: per non rischiare, meglio chiudere qui l'epopea Thuram.
(srv Studiosport e All Sport News del 2 agosto 08)
Stefano Joni Scarpolini. O solo Stefano, o solo Joni. O SJS, o Dj Skar. O come volete voi. Classe '82, quella dei Kakà, degli Adriano, dei Cassano... Nasce a Jakarta, vive a Milano, sogna Madrid. Fa il dj perchè si diverte a mixare la commerciale e il giornalista perchè si diverte a scrivere di sport. E di cose poco serie...
Questo blog risale ai tempi sbarazzini e tamarri del master in giornalismo. Cosa ci troverete dentro? D'intellettualmente intrigante ben poco. Avrete invece a che fare con un putpurrì delle mie passioni e delle mie speranze. E soprattutto potrete analizzare a fondo la mia malattia per il calcio. Ma non esiste nessuna cura. Insomma, sono rimasto sempre lo stesso. Recidivo.
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