martedì 8 luglio 2008

Non parlo italiano

Al Main Presse Centre di Pechino Leonardo Pieraccioni potrebbe dire ti amo, ma non in tutte le lingue del mondo. Lo potrebbe dire in cinese, inglese, francese, spagnolo, tedesco, addirittura in giapponese, in coreano e in russo. Ma non in italiano. Perché il centro stampa olimpico, inaugurato ad un mese esatto dall'inizio dei Giochi, dispone di una sala da 800 posti a sedere che garantisce la traduzione simultanea in otto lingue, tra cui però non c'è la nostra. Pazienza. L'augurio è che dall'8 agosto a parlare italiano sia il medagliere. Nel frattempo, in uno spazio di 62mila chilometri quadrati, di fronte al Villaggio Olimpico e a due passi dallo Stadio Nazionale (il cosiddetto Nido d'Uccello) e dal Cubo d'Acqua (la piscina olimpica), è sorta quella che tra pochi giorni sarà la nuova babele: il Main Presse Centre ospiterà i 5.600 giornalisti provenienti da tutto il mondo. E per loro, anche per i più esigenti e capricciosi che non vogliono farsi mancare proprio nulla, ci sono (oltre ad un bar e ad un ristorante con cucina cinese e internazionale) un supermercato, una palestra, una sala massaggi e un barbiere. Chiedi e ti sarà dato, dunque. La sala stampa principale ha più di 900 postazioni lavorative per agevolare le operazioni di tutti i mezzi d'informazione. E c'è chi, come l'Ansa, si è accaparrato un vero e proprio ufficio. Durante il periodo dei Giochi, assicura il Comitato organizzatore, il centro stampa dell'Olympic Green funzionerà 24 ore su 24. Insomma, luci sempre accese. E se chiedete cortesemente di spegnerle, potrete chiederlo in tutte le lingue del mondo. Tutte, tranne in italiano.

(srv All Sport News dell'8 luglio 08)

Nessun commento: