
La festa la fa lui per la sua novantanovesima volta in rossonero: Iva Zanicchi lo inviti a girare la ruota e intoni "cento, cento" che manca poco. Molto invece si dice di Superpippo. Che non sia lui che cerca il gol, ma sia il gol che cerca lui. Che sia brutto da vedere (nel modo di giocare, s'intende), ma sia bello sotto porta. Che non sia capace di dribblare neppure uno sgabello, ma che il suo limite lo sposti sempre più in là (certo però che oltre Gerd Muller ci chiediamo cosa ci sia altro ancora da bramare). Che sia come il governo Prodi, basta uno starnuto e giù con le chiappe a terra con tanto di rigore. Che talvolta, anzi spesso, anzi sempre, sia egoista, ma che le sue prodezze facciano il bene della squadra. Donadoni, per il suo bene (contrattuale) e quello della Nazionale, ci faccia più di un pensierino e porti Inzaghi in Austria e in Svizzera: farà un figurone.
(pubblicato su www.lab.iulm.it)
Anche Enzo Palladini di Sport Mediaset tifa per Inzaghi agli Europei: leggi il suo articolo
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