giovedì 17 luglio 2008

No parti

"Ronaldinho adesso andrà alle Olimpiadi e sarà l'occasione per trovare la condizione giusta". Giusto in tempo per fargli gli onori di casa e già se lo vede sfilare dalle braccia. Eppure Ancelotti vede il bicchiere mezzo pieno: Ronaldinho nel grigiore di Pechino tornerà in forma splendente, perché un'esperienza con la Nazionale Olimpica da vivere fino in fondo vale più di venti amichevoli estive giochicchiate all'acqua di rose. Dinho partirà come fuoriquota insieme a Pato, arruolato in quanto Under 21. Ecco perchè al Papero il Milan non può dire "no tu no". Veto applicato invece su Kakà, che in Cina ci andrebbe a piedi. Sta di fatto che in Brasile il "mi dispiace ma non posso" da parte del 26nne Pallone d'oro viene visto come un tradimento nei confronti dei colori verdeoro. Ma forse non è questione di tradire o meno la madrepatria. Il problema (che riguarda alcuni club di serie A) è la tutela di ginocchia, polpacci, caviglie e quant'altro dei propri tesserati di spicco: il rischio di vedersi tornare un Kakà azzoppato dalla rassegna a cinque cerchi è sempre dietro l'angolo.
Se si tratta di fuoriquota, il club se le inventa tutte pur di trattenerlo. Fanno eccezione la Lazio, che ha concesso a Casiraghi le prestazioni di Rocchi, e l'Inter, che lascia Burdisso nelle mani del ct dell'Argentina Olimpica Sergio Baptista. Se si tratta invece di un Under, pazienza, imboccallupo e arrivederci a fine agosto: è il caso del Napoli, in ritiro a Burgenland senza gli argentini Lavezzi e Navarro, da lunedì scorso entrambi a Pechino. Dove c'è anche il nigeriano Obinna, classe '87, tesserato Chievo ma cartellino Inter.

Venendo agli azzurrini, la Juventus (con Giovinco e Marchisio) e il Palermo (con Nocerino preso proprio dai bianconeri e il portiere Sirigu) sono i club più rappresentati nell'Olimpica di Gigi Casiraghi. Che ringrazia per la disponibilità.

(srv All Sport News del 17 luglio 08)

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