giovedì 29 novembre 2007

Diamo i numeri / NOVEMBRE 07

3 donne su 10 vittime di violenza sessuale

Gridano “siamo più di centomila”. Centomila forse no, ma giù di lì. Un fiume rosa, che scorre da piazza Esedra ai Fori Imperiali. Domenica 16 novembre: Roma, per un giorno, è tutta loro. Loro, le donne. Che non sfilavano lontane dagli uomini da dodici anni. Contestano il pacchetto sicurezza, “poco sicuro”, messo a punto dal Governo. Quella sicurezza che non hanno nemmeno tra le mura di casa. Perché la violenza sulle donne è più che mai domestica: il 70% degli abusi provengono dall'ambito familiare.

Violenza fisica, sessuale, psicologica: oltre 14 milioni di italiane, cioè 3 donne su 10, ne sono state oggetto nella propria vita. Ma solo il 10% denuncia l’aggressione. Il restante 90, sotto il ricatto di uomini indegni di esserlo, tace. E’ quanto emerge da un’indagine Istat su un campione di donne di età compresa fra i 16 e i 70 anni. Un milione e centomila di esse sono vittime di stalking, ovvero di comportamenti persecutori da parte di partner o ex. E il 69,7% di questi è autore di stupri veri e propri. “I dati - commenta il ministro dei diritti e delle pari opportunità Barbara Pollastrini - confermano che le donne muoiono più per violenza che per malattia o incidenti stradali”. Tra tutte le violenze fisiche rilevate, frequente l'essere spinta, strattonata, aver avuto i capelli tirati (56,7%), l'essere minacciata di essere colpita (85,2%), schiaffeggiata, presa a pugni, a calci o a morsi (36,1%). La violenza psicologica (isolamento, controllo, violenza economica, intimidazioni) è stata subita da 7.134.000 donne, il 43,2% con partner attuale.

Diverse le iniziative rosa: il 25 novembre, Giornata mondiale contro la violenza verso le donne, nel carcere di San Vittore di Milano è stata proiettato per tutti i detenuti il film Bordertown: protagonista è Lauren Adrian (interpretata da Jennifer Lopez), una giornalista di Chicago che indaga su una serie di omicidi e si imbatte in una ragazza sopravvissuta miracolosamente ad orribili violenze sessuali al confine del Messico. Il film ha ricevuto importanti riconoscimenti da Amnesty International.

(articolo pubblicato su Teatri delle diversità - dicembre 07)

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