giovedì 24 luglio 2008

Non copiare

Ci piace pensare che Mourinho a scuola fosse il tipico secchioncello che mentre fa il compito in classe nasconde il foglio con entrambe le braccia per impedire al compagno di banco di scopiazzare. Ma sulle tribune di Riscone di Brunico non c'è traccia delle spie da lui sempre tanto temute, ci sono solo tanti tifosi nerazzurri accorsi per il debutto stagionale: quindi contro l'Al Hilal campione di Arabia Saudita l'allenatore portoghese può debuttare e vincere 1-0 alla luce del sole altoatesino: l'avventura interista dello Special One inizia benone, a partire da un Adriano voglioso di fare, un Balotelli che oltre per la patente scalpita per un posto da titolare in attacco, e un Mancini già col dribbling spontaneo. Mourinho alterna titolari e riserve nei 2 tempi. Non cambia il modulo, l'annunciato 4-3-3. Davide Santon, tornante classe '91 (il più giovane del ritiro nerazzurro) ci tiene a sottolineare che l'età del biberon è finita da un pezzo e che sulla corsia destra non solo di Maicon si vive: il biondino si beve in più occasioni gli arabi e si propone come alternativa al brasiliano. Se al 40' il portiere arabo Alotaibi fa il gabbiano su Adriano (anticipandolo col guantone) 5 minuti dopo (proprio in chiusura di tempo) deve tornare sulla terra per raccogliere la palla in rete: a spingerla dentro è Burdisso che, appostato sul secondo palo, trasforma di testa un cross dalla destra per l'1-0 definitivo. Nella ripresa infatti, il risultato non cambia. Cambia solo l'Inter per 11/11: si vede in campo per la prima apparizione con la nuova maglia l'ex romanista Mancini che in più occasioni ripropone lo show di Lione. Con lui in campo anche Crespo che pur di raddoppiare fa il Maradona deviando di mano un cross di un Maicon già formato campionato. Buona la prima. Mourinho può sorridere. Gli altri, se ci riescono, copino pure.

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