martedì 29 gennaio 2008

Testimoni e testimonial: Gerry Scotti

Accendiamo un sorriso

“Sorriso”. E’ la tua risposta definitiva? La accendiamo? Accendiamola. Risposta esatta. Suvvia, la sapeva anche un bambino. Sì, perché bambino è sinonimo di sorriso. Perché un bambino dovrebbe solo sorridere, giocare. Vivere la sua infanzia ingenua e genuina. Invece no. Tanti, troppi bambini darebbero una risposta errata, diversa da “sorriso”. Perché non sanno cosa significa questa parola semplice semplice. Molti bambini in Italia però sorridono a vedere il suo pancione di cui va autoironicamente fiero. Lui piace ai bambini. Simpatico, buffo, con quel vocione da Babbo Natale: Gerry Scotti non è solo il papà di Chi vuol essere milionario o di Passaparola. Gerry Scotti è un po’ il papà di tutti i bambini, che s’incollano davanti alla tv ed esclamano indicando con il dito verso lo schermo: “guarda mamma, quello è il grande Gerry!”. In effetti, a guardarlo, il Gerry nazionale assomiglia un po’ ad un personaggio di un cartone animato. E al mondo fanciullesco, fatto di fantasia ma purtroppo anche di speranze negate, Scotti è molto vicino. Lui un figlio ce l’ha, Edoardo. Ed è un figlio fortunato. Partendo proprio dal suo Edoardo, Gerry ha capito che tutti i figli del mondo dovrebbero avere la possibilità di essere felici...
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(articolo pubblicato su Teatri delle Diversità - gennaio 08)

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