domenica 10 agosto 2008

Allergia d'oltre confine

"Le difficoltà sono sempre le stesse: con una difesa decimata e un attacco spuntato putroppo le cose per ora vanno così ma adesso le amichevoli sono finite". Che il Milan quest'anno non si giocherà la Champions ma si dovrà accontentare della Uefa è cosa nota. Ma che nel giro di 10 giorni il Milan sia diventato intollerante alle sfide europee, per l'ambiente rossonero abituato (e bene) a imprese come le finali vinte a Manchester e ad Atene, è cosa a dir poco assurda. Perché proprio a Manchester contro il City (possibile avversaria in Coppa Uefa), gli uomini di Ancelotti collezionano il terzo ko consecutivo in amichevoli internazionali. E oltre alla sconfitta, l'altro comune denominatore è un attacco ancora all'asciutto, fermo alla doppietta-strapazza-Juve firmata Clarence Seedorf nel Trofeo Tim: l'olandese cerca di dare verve al reparto offensivo, che però sciupa un paio di ghiotte occasioni con Paloschi. Il 18enne è troppo precipitoso sotto porta e viene sostituito a inizio ripresa con Viudez, al suo debutto in rossonero: prestazione senza infamia e senza lode, ma Ancelotti è soddisfatto della prova dell'uruguaiano: "Ha fatto delle buone cose, ma ha solo 18 anni e fino a ieri giocava in Uruguay: non è semplice per nessuno fare un salto del genere e arrivare in una grande squadra come il Milan, quindi ora come ora è impossibile esprimere giudizi". La porta girevole del Milan prevedeva tra i pali il rientro di Dida: nuovo look, e forse anche nuova vita. Perché sul gol bello e impossibile di Bojinov non ha colpe e durante la gara il brasiliano ha dimostrato una certa tranquillità, tranne nell'uscita sciagurata su Vassel che avrebbe meritato il rigore: "Deve abituarsi a giocare, ma oggi è stato concentrato e sicuro". Bene Dida, bene Gattuso (che dà segnali di risveglio), bene anche Flamini (difensore aggiunto in occasione del tiro ravvicinato del solito Bojinov), ma contro il Manchester City queste note positive non bastano per interrompere il trend negativo. Riscatto rimandato quindi alla sfida di domenica 17 contro la Juve per il Trofeo Berlusconi, a cui prenderà parte Inzaghi (che ha ripreso gli allenamenti dopo un infortunio muscolare), l'unico che per ora che abbondona l'infermeria: Kaladze è stato ad Anversa dal dottor Martens (ginocchio ok, solo affaticato), mentre il tendine rotuleo di Kakà e la schiena di Nesta continuano a fare le bizze.

(srv All Sport News del 10 agosto 08)

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