lunedì 12 novembre 2007

12^ di campionato: Atalanta-Milan sospesa

Ultras, fermatevi. Tutto ciò non ha senso
Langella rientra a centrocampo. E con la mano verso la tribuna, dove siedono i suoi famigliari, fa segno loro di abbandonare lo stadio. Subito. Perché se il gioco riprende, succederà qualcosa di grave. Perché con le buone o, soprattutto, con le cattive, quel vetro verrà fatto a pezzettini. Parola degli ultras bergamaschi. E anche degli ultras rossoneri. Da decenni nemici giurati, ieri uniti in un solo coro: sospendete la partita. E così sia: Atalanta-Milan dura solo 7 minuti. L’eco dell’omicidio Gabriele Sandri passa da Milano, dove Lazio-Inter viene rinviata ancor prima del fischio d'inizio e dove nel tardo pomeriggio sfilano cortei di tifosi per il centro, e giunge allo stadio Bortolotti, fuori dal quale cariche e lacrimogeni fanno da preambolo ad una giornata maledetta che degenera in serata nella Capitale. Roma-Cagliari viene rinviata. Non la furia dei tifosi romani. Incappucciati, armati di mazze e pietre. Assaltate due caserme, bruciata una camionetta, quaranta i feriti. Tre teppisti arrestati, anche una ragazza. Danni alle strutture incalcolabili. Il Coni per una notte è la Bastiglia: presa d’assalto, saccheggiata, devastata. Sono i segni della vendetta ultrà. La fine di una tregua che durava dal 2 febbraio, l'altra notte di sangue in cui morì Filippo Raciti.

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