mercoledì 3 ottobre 2007

2° turno di Champions League: Celtic-Milan 2-1 McManus, Kakà (r), McDonald

Da McDonald boccone amaro per il Milan
Il petardo, quello dell’Euroderby 2005, non fu una carezza. Ma la carezza scozzese no, non è un petardo. Lui respinge (male) il tiro di Brown e fa recapitare sul destro di McDonald il pallone letale del 2-1. Lui simula (male) di essere sul punto dell’estrema unzione quando un tifoso festante entra in campo e alla Pierino gli rifila un buffetto alla mascella. Che fa male, tanto male. O almeno così lui fa sembrare. Lui, Nelson Dida, ha fatto bene una sola cosa: con la sceneggiata da moribondo è riuscito a far dimenticare che il Milan di questi tempi è più nero che rosso. Una dimenticanza che però dura pochi minuti. Perché poi, svanito il dolore (per la sberla, meglio, per la sberla della sconfitta), tutti si ricordano che c’è qualcosa che proprio non va in questa squadra, in campionato e ora anche in Champions. Il mal di stomaco continua. Non solo da McDonald.

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