venerdì 30 maggio 2008

Verso Euro2008: Donadoni riceve due regali Di Natale

A Firenze, Italia in scioltezza sul Belgio 3-1. Doppietta di Di Natale, poi Camoranesi. All'udinese il ruolo di vice-Del Piero o Cassano sta già stretto

E adesso vallo a spiegare a Del Piero, che per convincere Donadoni a portarlo con sè a spasso per i monti austro-elvetici è stato costretto a scalare la vetta dei cannonieri e fissarci la bandiera come Armstrong quando sbarcò sulla Luna. Poi vallo spiegare a Cassano, che per convincere Donadoni che di un bravo (solo un poco irrequieto) guaglione pur si tratta ha dovuto tenere la testa ben attaccata sulle spalle come un alunno da sette in condotta promosso perchè si è pentito di tutti gli scherzi fatti ai professori. Bene, vallo a dire ad entrambi che Di Natale stasera a Firenze sembrava Batigol e che contro l'Olanda non ha alcuna intenzione di vederli giocare dalla panca tirando il ct per la tuta e supplicando di farlo entrare 'che un bel regalone glielo fa lui dato anche il cognome natalizio (se pensi poi che Roberto di cognome fa Donadoni tutto torna).

Totò vuole il campo dal primo minuto perchè lì sull'ala vola, impennando pure il suo score in azzurro: seconda doppietta dopo quella rifilata all'Ucraina, per un totale di 7 reti in 18 presenze. Mica male. Il Belgio è pochissima cosa, vero. Ma già si capisce come al bomber dell'Udinese, 30 anni maturo e attempato, il ruolo di vice-Del Piero o di vice-Cassano stia stretto come il buco di un imbuto. Ben venga allora la concorrenza spietata. E noi ci domandiamo chi, nella forchetta offensiva a tre denti, sarà il più incisivo. Toni (Borriello in seconda battuta) è al centro e non lo sposti. Intorno a lui è un girotondo: Camoranesi (in gol stasera), Del Piero, Cassano, Quagliarella e, appunto, Di Natale. Con delle ali così, difficile andar giù per terra. Nel frattempo Totò è già volato a Berna.

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