
E oggi conta oltre 36mila tessere, 2mila in più rispetto allo stesso periodo di un anno fa, quando i rossoneri erano freschi campioni d'Europa. Il brasiliano coi dentoni attrae non solo più della coppa dalle orecchie a sventola ma anche dello sguardo ombroso di Mourinho: in questo derby delle tessere, l'Inter è sotto, con 30.280 abbonamenti (persino in calo di 225 unità rispetto all'anno scorso).
Da Milano a Torino, dove tra Juventus e Toro non c'è storia nonostante in città il tifo prevalente sia quello granata: se i bianconeri sono a quota 17.770 (700 tessere in più dell'estate passata) e si avviano verso fine campagna, il Toro ha chiuso la fase di prelazione solo venerdì scorso e oggi conta 12.400 abbonati, con un decremento di 500: segno che le due ultime stagioni anonime hanno un po' deluso i tifosi.
A Genova non te lo aspetti: nonostante non ci sia più Borriello ad infiammare la Nord, Genoa batte Sampdoria 18.500 a 18.200. Ci si aspettava di più dal club blucerchiato, forti dell'effetto Cassano che ha rinnovato il contratto con Garrone; mancano però solo 59 tessere per eguagliare il numero di sottoscrizioni dell'anno scorso.
Nella Capitale, la Roma è stabile sulle 28.000 sottoscrizioni come 12 mesi fa, mentre la Lazio a sorpresa, coi tifosi concentrati solo sul campionato (gli uomini di Delio Rossi sono infatti fuori da qualunque competizione europea), impenna a 21.000 abbonamenti: lo scorso anno, con la squadra in Champions, erano 14.000. Fare un pronostico al botteghino è difficile quanto prevedere ciò che accade sul campo. Le campagne abbonamenti chiudono il 31 agosto o in alcuni casi nelle prime settimane di settembre. Quel che è certo è che le tessere comunque non piovono più a dirotto come ai tempi di Maradona.
(srv Studiosport - edizione notte e All Sport News del 12 agosto 08)
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