Si scrive e si balla: la vita, per dj Skar, è come una canzone... basta darle ritmo! E tingerla di rossonero...
lunedì 12 maggio 2008
Gatti neri e cani martiri per chi non crede alla sfiga
Se potesse, Moratti lo resusciterebbe con le sue mani, gli chiederebbe scusa stringendogli la zampa e gli prometterebbe che all'ingresso di Appiano Gentile farà installare il segnale stradale di "pericolo per improvvisa presenza o attraversamento di animali domestici". Ma ormai quel gatto nero finito a polpetta sotto le gomme di un Suv nel parcheggio del campo d'allenamenti dell'Inter non tornerà mai più. E non tornerebbe di certo per riprendersi quell'alone di sfiga che dal giorno dell'incidente sta avvolgendo e stritolando i neroazzurri come un lenzuolo bagnato che ti strangola fino a soffocarti. Insomma, se Figo, o Jimenez, o Pelé, o Balotelli (anche lui fra gli imputati nonostante non abbia ancora la patente) o pincopallino non avesse commesso il felinicidio, forse Materazzi avrebbe realizzato il rigore-scudetto. E invece. E invece, cari Moratti Mancini e intersti tutti, sulla strada verso Parma occhio ai gatti neri.
Ma la jella non ha solo baffi lunghi e orecchie a punta. A Istanbul, durante il Gp2 della iSport International, due cagnolini in gita domenicale sbucano all'improvviso sul rettilineo dove sta sfrecciando Bruno Senna e uno di questi fa bersaglio nella ruota anteriore destra: vettura schiantata, cane steso senza vita sull'asfalto, e safety car in pista. Per il fratello dell'indimenticabile Ayrton solo (fortunatamente) una strizza così e il ritiro dalla gara. Giorgio Pantano balza in testa alla classifica e ringrazia il cagnolino martire. La Roma balza quasi in testa alla classifica e ringrazia il gatto nero.
Stefano Joni Scarpolini. O solo Stefano, o solo Joni. O SJS, o Dj Skar. O come volete voi. Classe '82, quella dei Kakà, degli Adriano, dei Cassano... Nasce a Jakarta, vive a Milano, sogna Madrid. Fa il dj perchè si diverte a mixare la commerciale e il giornalista perchè si diverte a scrivere di sport. E di cose poco serie...
Questo blog risale ai tempi sbarazzini e tamarri del master in giornalismo. Cosa ci troverete dentro? D'intellettualmente intrigante ben poco. Avrete invece a che fare con un putpurrì delle mie passioni e delle mie speranze. E soprattutto potrete analizzare a fondo la mia malattia per il calcio. Ma non esiste nessuna cura. Insomma, sono rimasto sempre lo stesso. Recidivo.
Sali qui su in consolle
...e sentirai che musica
Cosa vuoi fare da grande?
"il giornalaio! Ah no, si dice giornalista!"
Metticela tutta
"Nel mondo nulla di grande è stato fatto senza passione" G.W.F. Hegel
Nessun commento:
Posta un commento