venerdì 20 giugno 2008

How do you write? Tony?

C'erano domeniche, primavera 2001, in cui sugli spalti dello Stadio Romeo Menti il dialetto vicentino si mescolava con un po' di sano british. Il presidente biancorosso Miola faceva da anfitrione agli emissari di alcuni club inglesi (tra cui il Manchester) venuti da oltremanica per vedere coi propri occhi un certo Luca Toni, 23 anni, che la buttava dentro più facilmente col piedone che col testone a 194 cm di altitudine. Toni, reduce da un'ottima stagione in B col Treviso, scopre la serie A grazie a Eddy Reja, che il 1 ottobre 2000 lo getta in campo contro il Milan. Da quel giorno 9 gol in 31 gare. A giugno passa al Brescia per 30 miliardi di lire e inglesi a casa senza souvenir. Reja conosce bene Toni. E, nonostante i soli due gol in azzurro tra Mondiali ed Europei, confida nelle sue doti realizzative: "Toni è un grandissimo giocatore, in questo momento è particolarmente sfortunato perchè le opportunità le ha avute. Ha dell'incredibile come non riesca a centrare la porta, però nonostante questo è un giocatore utilissimo alla Nazionale perchè non ci sono giocatori di stazza fisica come lui che riescono a tenere su palla e a far salire la sqaudra". Toni è passato per Vicenza, dove Paolo Rossi si consacrò a fenomeno: che Luca diventi il nuovo Plabito? "Io mi auguro che possa sbloccarsi già contro la Spagna: l'Italia ha proprio bisogno di questo giocatore".

(srv Studiosport - edizione notte del 21 giugno 08)

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