lunedì 28 luglio 2008

La leggenda continua

Ci manca solo che tra i requisiti minimi per fare due palleggi in croce sia prevista la laurea in lingue. Ma, in effetti, gli stranieri che militano nelle squadre italiane sono così tanti che per farsi capire in mezzo a questa babele bisognerebbe sapere bene l’inglese come minimo e un paio di idiomi a piacere. La Giba (il sindacato dei giocatori) minaccia uno sciopero dalle convocazioni in Nazionale l’attuale convenzione del 6+6, ovvero il tesseramento di 6 stranieri (4 extracomunitari, 2 comunitari) e 6 italiani. Giba, Federazione Italiana Pallacanestro e Lega di Serie A ne discuteranno il 27 agosto. Preoccupato il presidente del Coni Petrucci, che teme di assistere al primo sciopero azzurro. Preoccuapto il ct Recalcati, che non sa più dove pescare giocatori nostrani. Giocatori sottopagati, che si vedono i colleghi forestieri arrivare in massa, magari pure brocchi, ma ricoperti d'oro dai club. Come sono lontani i tempi in cui quei pochi stranieri ingaggiati (al massimo 2 per squadra) erano dei campioni. Noi un campione, una leggenda del nostro basket anni Settanta, lo abbiamo ritrovato. Disoccupato, si trova nella stessa situazione di molti cestisti italiani. E che se non fosse per un club fondato apposta per lui, col basket non avrebbe più nulla a che fare. Stiamo parlando dell'americano John Fultz, allora detto Cocìs per la capigliatura e la fascia in testa da indiano, che arrivò in Italia nel 1971. Oltre ai tantissimi successi collezionati a Bolognacon la Virtus, ci racconta l'episodio più importante della sua carriera: "Durante le Olimpiadi del '72 noi disputammo la prima partita contro la Russia. Tutti erano convinti che perdessimo, che contro di loro non avessimo scampo, e invece vincemmo con 15 punti di distacco: è stata la più bella partita che feci in vita mia". C'è chi lo vorrebbe clonare, ma lui ha trasmesso il suo DNA al figlio Robert che, dopo aver giocato a Pesaro, il prossimo campionato andrà a Reggio Emilia: "Lui è nel giro della Nazionale, ha partecipato agli Europei. Sta facendo un'ottima carriera: è un grandissimo playmaker, è un genio nel passare la palla".

Guarda il servizio sul sito di Sport Mediaset

(srv Studiosport - edizione notte del 28 luglio 08)

Nessun commento: