giovedì 19 giugno 2008

Ancora lui

Con quella cresta di gallo un po' irriverente gli ha fregato il pacchetto Champions-Premier neppure un mese fa. Chiuso in confessionale, Michael Ballack ammetterebbe volentieri che non ne può più del sorriso malizioso di Cristiano Ronaldo. Ballack contro un presente ossessivo, Ronaldo, che tira dritto verso il Pallone d'oro. Ballack contro il suo futuro, Scolari, che da agosto lo allenerà a Londra. Insomma, questo primo quarto di finale sa di sfida infinita Manchester-Chelsea. Ma stasera a Basilea vanno in campo Portogallo e Germania, con l'arbitro Frojdfelft che da il via all'Europeo senza rimedi, quello del dentro o fuori in 90 minuti, 120 se necessario, ai rigori se il pari non si sghiaccia. L'ultima sfida tra brasiliani d'Europa e tedeschi, due anni fa ai Mondiali di Germania, finalina per il bronzo acciuffato dagli uomini dell'allora ct Klinsmann, che s'imposero 3-1 sui portoghesi. Scolari cala tutti i suoi assi da Ronaldo a Deco, da Simao a Carvalho. Loew invece è in ansia per il polpaccio malandandato di Podolsky (3 gol fin qui) e la costola spezzata di Frings. Il ct tedesco (squalificato un turno per qualche parolina di troppo al quarto uomo lunedì scorso) se ne starà in tribuna come da regolamento Uefa. E magari si ritroverà accanto ancora Angela Merkel. Con la speranza che porti fortuna come a Vienna.

(srv Studiosport - edizione 13 del 19 giugno 08)

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