martedì 29 luglio 2008

Trofeo Tim Story

C'è chi in spiaggia si porta il romanzo-mattone da cinquecento pagine, c'è chi vuole fare prima e dello stesso romanzo si legge il bigino. Ecco, i calciofili che non hanno la pazienza di aspettare fino all'ultima settimana di agosto si godono puntualmente ogni estate il Trofeo Tim, che riassume in una sola notte il meglio del calcio italiano. Inter, Juventus, Milan: sempre e solo loro, le bellocce della serie A, che da ormai otto anni sfoggiano l'esagerazione di una sessantina di scudetti in questo triangolare diventato una classica fra le amichevoli di precampionato.

Amichevole sì, ma non troppo. Perché poi in realtà ce se le dà di santa ragione. Osservate cosa accadeva nell'agosto 2002: Davids e Contra se ne fregano della censura e in Milan-Juve del Trofeo Tim-seconda edizione (vinta dall'Inter di Cuper, reduce dal fatale 5 maggio) scambiano lo stadio Nereo Rocco di Trieste per un ring che nemmeno il Tyson sceso dal letto col piede sbagliato. Questo è un esempio, il più eclatante e il più deplorevole, ma quando hai di fronte le tue eterne rivali non c'è amichevole che tenga. Ed è pure l'occasione per convincere l'allenatore a puntare su di te non appena si farà sul serio. Peccato che certe promesse se ne vadano in letargo a settembre.

Vedi un certo Christian Vieri che, appena passato dall'Inter al Milan, nel Tim 2005 (disputato ancora a Trieste) mette a segno ben due rigori (il primo annullato) contro la Juve di Capello, l'esatta metà delle reti che collezionerà in rossonero. Come dire, le amichevoli servono anche per rimpilzare il bottino. Oppure, sempre in casa rossonera, vedi un certo Fatih Therim che, arrivato da Istanbul con la fama di Imperatore, vince la prima edizione del Tim ma a gennaio, dopo una serie di prestazioni deludenti in campionato, viene rispedito con le orecchie basse in Turchia. O ancora (stavolta Inter parlando) Oba Oba Martins, che nel 2003 a suon di capriole regala il trofeo ma non altrettante gioie a Cuper durante la stagione che conta.

Il Tim mantiene fin ora il prefisso di Milano: 5 edizioni (4 consecutive) ai nerazzurri, 2 ai rossoneri. La Juve è ancora all'asciutto, battuta lo scorso 14 agosto a San Siro dall'Inter di Mancini ai rigori e dal Milan di Ancelotti con il gol di Gilardino. Uno che quella sera sembrava divorare l'erba. Uno che poi, nonostante una decina di gol messi in fienile, nell'erba gelida dell'inverno milanese si è smarrito ed è andato a cercare fortuna da Prandelli a Firenze. Insomma, se aprite il bigino "Trofeo Tim" ci troverete il meglio del calcio italiano. Per le previsioni sul campionato che verrà, invece, leggetevi un manuale di chiromanzia.


(srv All Sport News del 29 luglio 08)

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