Si scrive e si balla: la vita, per dj Skar, è come una canzone... basta darle ritmo! E tingerla di rossonero...
sabato 16 febbraio 2008
"Dino"sauro Baggio ha fatto Tombolo!
Tombolo è un minuscolo comune di ottomila anime in provincia di Padova. Gli abitanti vengono chiamati tombolani. No, non è come viene da pensare: il tradizionale gioco della tombola, che rende infinite le vigilie di Natale o di Capodanno, non è nato qui. Tuttavia, per un illustre dinosauro del nostro campionato, di un gioco d’azzardo pur si tratta. Dino Baggio, 37 primavere, non calpestava le zolle di un campo da calcio da quasi tre anni. Ha deciso di tornarci, ripartendo dall'anonimato della terza categoria. Dopo Torino, Inter, Juventus, Parma, Lazio, Blackburn, Ancona e Triestina, ecco il Tombolo. Ma non è così tanto per. Dinone ha scelto di chiudere con le battaglie in mediana proprio sotto la guida del quale ha iniziato ad intraprenderle: Cesare Crivellaro, allenatore del Tombolo, fu il suo primo tecnico ai tempi torinisti. Con lui sulla panca Dino passa da sinistra al centro. Niente politica, Baggio come terzino era sprecato. Così Crivellaro lo butta in mezzo ai guai del centrocampo.
Prende forma la diga Dino Baggio: 333 partite e 25 gol in serie A, 73 e 13 nelle coppe europee, 60 presenze e 7 centri in Nazionale. Ma ci sono voluti parecchi anni prima che la sua stella brillasse di luce propria. Baggio? Ovvio, Roby Baggio. E l’altro Baggio come fa di nome? Dino. Vabbè, chiamiamolo Baggino. Paradossalmente, fu ai Mondiali di Usa ’94, dove il Divin Codino con le sue mostruosità trascinò l’Italia sacchiana fino a Pasadena, che Dino mostrò tutto il suo valore, segnando contro Norvegia e Spagna e convincendo la critica che di Baggio non ce ne era uno solo. Ora nel Tombolo Dino fa vita da gregario di lusso: due allenamenti a settimana, semplicemente divertendosi. Ieri la sua “prima”: sconfitta 1-0 e lieve infortunio all’inguine. Nulla di grave, domenica prossima ci sarà. E come altrimenti: Dino Baggio ha fatto tombola, ma vuole riempire altre tabelle.
Il rilevatore di giochi di parole segna 20 (su dieci) nella severa scala "Gherarducci"! (due solo nel titolo è un record!) A parte scherzi molto bello il pezzo e soprattutto hai scovato una notizia che a molti è sfuggita. Bravo, come al solito! Per la cronaca il mio lo trovi sul blog, così puoi inserirlo. ciao
Stefano Joni Scarpolini. O solo Stefano, o solo Joni. O SJS, o Dj Skar. O come volete voi. Classe '82, quella dei Kakà, degli Adriano, dei Cassano... Nasce a Jakarta, vive a Milano, sogna Madrid. Fa il dj perchè si diverte a mixare la commerciale e il giornalista perchè si diverte a scrivere di sport. E di cose poco serie...
Questo blog risale ai tempi sbarazzini e tamarri del master in giornalismo. Cosa ci troverete dentro? D'intellettualmente intrigante ben poco. Avrete invece a che fare con un putpurrì delle mie passioni e delle mie speranze. E soprattutto potrete analizzare a fondo la mia malattia per il calcio. Ma non esiste nessuna cura. Insomma, sono rimasto sempre lo stesso. Recidivo.
Sali qui su in consolle
...e sentirai che musica
Cosa vuoi fare da grande?
"il giornalaio! Ah no, si dice giornalista!"
Metticela tutta
"Nel mondo nulla di grande è stato fatto senza passione" G.W.F. Hegel
1 commento:
Il rilevatore di giochi di parole segna 20 (su dieci) nella severa scala "Gherarducci"! (due solo nel titolo è un record!) A parte scherzi molto bello il pezzo e soprattutto hai scovato una notizia che a molti è sfuggita. Bravo, come al solito! Per la cronaca il mio lo trovi sul blog, così puoi inserirlo. ciao
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