sabato 2 agosto 2008

Gentile vendetta

Avrebbe venduto l'anima al diavolo pur di sfidare il suo passato. Ma a pochi giorni della gara decisiva del 19 maggio con l'Inter (ultimo turno di campionato), Hector Cuper viene cacciato dal presidente del Parma Ghirardi, che poche settimane prima lo aveva arruolato per compiere il miracolo salvezza (miracolo che, puntualmente, non avviene). Ma se il patron gialloblù non gli ha permesso di prendersi la rivincita contro quei colori nerazzurri che ha guidato per 2 anni e mezzo, a regalargli questa opportunità sarà, curiosamente, una Nazionale: Hector Cuper è il nuovo ct della Georgia e il 10 settembre prossimo, per la prima delle qualificazioni mondiali, incontrerà l'Italia, la nuova Italia di Marcello Lippi, quel Lippi che il 5 maggio 2002 era allenatore della Juve e che a Udine (mentre l'Inter si suicidava a Roma contro la Lazio), passava 2-0 e vinceva lo scudetto. Inoltre, Italia-Georgia si giocherà proprio Udine: ironia della sorte. E siamo certi che Cuper andrà a stringere la mano a Lippi, come minimo, talmente è educato. Lo sa bene il patron del Betis Siviglia Pepe Leon, che lo ha definito "Il Gentiluomo" per le sue buone maniere. Ma puoi essere cortese finché vuoi che, nel calcio tanto garbo serve ben poco a vincere: Cuper (alla guida del Betis la scorsa stagione) racimola solamente 11 punti in 14 partite della Liga e il patron biancoverde (che dall'allenatore argentino si sarebbe aspettato meno educazione e più vittorie) il 12 dicembre gli dà il benservito. Cuper torna poi in Italia a maggio, per la breve e sfortunata esperienza col Parma. L'ex allenatore di Maiorca, Valencia, Inter e appunto Parma è diventato più famoso di Napoleone per via di quell'apocalittico 5 maggio: il gentiluomo non aspetta altro che il 10 settembre per stringere la mano a Lippi. Ma stavolta da vincitore.

(srv Studiosport - edizione notte e All Sport News del 2 agosto 08)

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