venerdì 23 luglio 1982

Turismo a gonfie vele

Tutti sulla stessa barca
A Luino, sulla sponda del Lago Maggiore, la vacanza è davvero speciale

Che si balla, statene certi. Perché ondeggiare in barca a vela con il vento che soffia è come scatenarsi in discoteca con il dj che suona. E se fate un salto a Luino scoprirete che ballare fra le onde del Lago Maggiore è pure un affare: quaranta euro, senza selezione all’ingresso. E tutti in pista. Scusate, tutti a bordo. Noleggiare fra amici una barca a vela e sentirsi skipper per un giorno è un modo diverso, più intenso, di vivere il turismo lacustre. Perché andare in vacanza non vuol dire solo mare o montagna. Parola di uno che nelle acque aperte fa il sub, in alta quota il maestro di sci e nella vita l’imprenditore. E che ha un chiodo fisso: alimentare il turismo di Luino che sorge sulla “sponda magra” del Lago Maggiore, così soprannominata per colpa di un certo pessimismo di marketing diffuso in questa zona costiera. Poi arriva lui, Marco Franzetti, giovane rampante di 36 anni, e vedi come l’attività turistica luinese inizia a mettere su chili: da un anno Marco è amministratore del Tour Operator Ariaperta e dell’Hotel Luino Resort & Spa che sorgerà nel nuovo centro residenziale Vista Lago.

Ma la dieta ingrassante non finisce qui. Perché Marco ha un altro chiodo fisso: la vela. Una passione troppo forte per poter essere esclusa da una competizione storica e prestigiosa come la Supercoppa Lago Maggiore. Le tappe (meglio “act”, per dirla in stile Coppa America) sono sette più la finale. Marco Franzetti ha pensato bene di inventarsi il suo act e di inserirlo nel circuito. Così, domenica 1 e lunedì 2 giugno, tutti a Luino per il primo trofeo Ariaperta, organizzato con la partnership dell’AVAV (Associazione Velica Alto Verbano) che dal 1938 vanta tra i suoi iscritti gente mica da ridere. Facciamo un nome a caso? Flavio Favoni, il timoniere di Mascalzone Latino. Basta per rendere l’idea di una concorrenza che si prevede spietata? E se il vento in poppa fa comodo a tutti, la vittoria però bisogna andarsela a prendere. Sempre. Ne sa qualcosa Marco.

Chi è Marco Franzetti?
Un giovane imprenditore immobiliare che si è messo in testa di voler sviluppare il turismo nel paesino in cui è nato.
Un’impresa, letteralmente…
E’ una sfida: affitto, vendo pacchetti, costruisco l’albergo, con l’intento di costruire anche seconde case.
Come si fa a trascinare i turisti al lago?
Ho creato un tour operator sportivo perché il lago non ha le spiagge di Rimini, quindi bisogna unire il relax che offre il lago con i due sport che si possono praticare sul lago: vela e sci d’acqua in primis, ma anche windsurf.
Quest’anno hai fatto di più.
Già. Per produrre turismo bisogna creare eventi che attirino la gente: per esempio a San Remo, se non ci fosse il Festival, in febbraio gli alberghi rimarrebbero chiusi. Così, in collaborazione con l’Avav, ho organizzato la regata Ariaperta, alla quale parteciperò con il team che prende lo stesso nome del trofeo. E come evento collaterale, ci sarà una gara di wakeboard, curata dalla Federazione Italiana Sci Nautico.
Giochi in casa, non puoi fallire.
Soprattutto quest’anno che gareggeremo con il nuovissimo Keeler 28, una barca a vela con chiglia vasculante. E’ difficile da governare, ma fa delle velocità quasi da gommone: noi abbiamo raggiunto addirittura quindici nodi.
Baratteresti la sconfitta a Luino con la conquista della Supercoppa?
Certo! Ciò che conta è la vittoria finale. Se poi le vinciamo tutte e due meglio ancora.
Avremmo detto il contrario...
Ma vedi, il vero obiettivo della regata è portare più barche possibili per dar vita ad un evento da non perdere, sul modello Cento miglia. Pensa che sul Lago di Ginevra si riuniscono più di quattrocento barche!
Più barche più business?
Ovvio. E sarà il turismo luinese a trarne beneficio.
Mi sembra che per la tua Luino provi grandissima passione civile: un incarico amministrativo non ti interesserebbe?
Qui c’è già troppa politica. E io sono troppo poco politico.
Nemmeno se ti offrissero un posto come assessore al turismo?
Ah beh, quello lo accetterei al volo.



QUI IL WEEKEND SI PASSA A BORDO E NON SOLO NAVIGANDO
Noleggiare una barca vela (che se divisa in un gruppo di otto amici costa quanto andare in discoteca) è il modo migliore per scoprire il lago dal lago, dove vedi cose che dalla macchina non vedresti mai. Inoltre la vela è uno sport molto praticato in questa zona del Lago Maggiore, poiché all’altezza di Luino il canale si stringe e il vento non manca mai. Insomma, è un bel investimento turistico. Con un’opportunità in più: fare la tua piccola casa-albergo. Vieni venerdì, sabato esci in barca, dormi in barca, mangi in barca. Proprio come se fossi in un hotel galleggiante.

(pubblicato su Maxim - maggio 08)

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